Formazione sostegno: i percorsi INDIRE per triennalisti, 18 prove in presenza e titolo entro dicembre 2025
Dopo l’approvazione del Decreto Legge n. 71/2024, gli articoli 6 e 7 trovano concreta attuazione nei percorsi per il conseguimento del titolo di specializzazione per il sostegno. L’INDIRE ha avviato l’organizzazione dei corsi rivolti ai docenti triennalisti, delineando le prime indicazioni operative in merito a struttura, durata e modalità di svolgimento.
I corsisti dovranno affrontare un totale di 18 esami in presenza, distribuiti tra insegnamenti teorici e attività laboratoriali. A questi si aggiunge un esame finale orale, in cui sarà richiesto di discutere un elaborato scritto basato su un caso di studio. Si conferma quindi un forte impegno in termini di tempo e presenza fisica presso le sedi indicate, che saranno rese note agli iscritti.
Il Decreto Ministeriale n. 75 del 24 aprile 2025 definisce le caratteristiche principali del percorso:
Il monte crediti previsto è pari a 40 CFU o ECTS, a seconda che si opti per il percorso universitario o per quello proposto da INDIRE.
La durata minima è di quattro mesi, con la conclusione obbligatoria entro il 31 dicembre 2025. È prevista anche l’attivazione di un secondo ciclo.
Le lezioni si svolgeranno principalmente in modalità sincrona online, con una quota massima del 10% delle attività in asincrono.
È consentito un tetto massimo del 10% di assenze sul totale del monte ore.
Non è possibile il riconoscimento di crediti pregressi da altri percorsi universitari.
Ogni esame sarà valutato in trentesimi e si intenderà superato con un minimo di 18/30. La frequenza obbligatoria, la presenza agli esami e la realizzazione dell’elaborato finale rendono questi percorsi estremamente strutturati, seppur concentrati in un tempo relativamente breve.
L’Allegato A al DM 75/2025 fornisce inoltre una dettagliata descrizione delle competenze attese, puntando sulla capacità del docente di operare in ambienti scolastici inclusivi, in grado di rispondere efficacemente ai bisogni educativi degli alunni con disabilità, promuovendo sia l’apprendimento sia la socializzazione.